L’Antica Arte della Ceramica

Tra tutte le attività artistiche in cui l’uomo si è cimentato, la prima ad essere stata coltivata con consapevolezza fu senza dubbio quella della modellazione dell’argilla, da cui nacque l’arte della ceramica.

Una volta costruitesi le dimore e trovate le armi atte a difendersi, l’uomo non potè non desiderare di fabbricarsi gli utensili indispensabili ai suoi bisogni quotidiani; quegli oggetti, cioè, che dovevano diventare le suppellettili di ogni capanna.

La ricerca della materia prima per la fabbricazione della ceramica non dovette essere molto difficoltosa. L’argilla era a portata di mano ed è intuibile che l’uomo, forse inconscia­mente o quasi per un gioco infantile, divertendosi a plasmarla, venne a creare uno qualunque di quegli oggetti, che, più o meno trasformati, sono ancora in uso nelle nostre case. Il sole prima ed il fuoco poi, hanno contribuito al compimento perfe­zionato dell’opera. Nella ciotola d’argilla indurita il pastore avrà deposto l’acqua, il latte, e quanto altro poteva servire al suo sostentamento.

Fatta la grande scoperta, si intensificò con metodo e con impegno la fabbricazione dei più svariati recipienti, e si dettero ad essi mano a mano le forme che più erano adatte ai diversi usi a cui si voleva adibirli.

Con curiosità scientifica e con commozione estatica pos­siamo seguire l’evoluzione ed il perfezionamento di questa antichissima arte dagli inizi ai nostri giorni. Si può anzi affer­mare che è tale e tanta la sua suggestività che, chiunque si cimenta in questo lavoro, finisce con l’appassionarvisi.

Antica Arte della ceramica
Antica Arte della ceramica – Photo Credit Zsuzsannasolti by Pixabay

Classificazione delle ceramiche

Ogni oggetto fabbricato meccanicamente od a mano con qualsiasi argilla e sottoposto a cottura è un prodotto ceramico. La parola «ceramica» deriva dal nome greco dell’argilla. I vari oggetti prendono un nome tecnico diverso, secondo la qualità dell’argilla che viene adoperata o dall’impasto di cui essa può essere composta.

Vi sono ceramiche a pasta porosa (terracotte, maioliche e terraglie dolci) e quelle a pasta vetrosa (terraglia dura, porcellana, grés). Una ulteriore classificazione, definitiva, è determinata dal rivestimento (vernice).
Nella classificazione delle ceramiche i prodotti più semplici sono i laterizi, i vasi per piante e le terrecotte in genere, senza alcun rivestimento di vernici, fabbricati con argille comuni, e pertanto porosi.

I primi rivestimenti della terracotta vennero fatti nella antichità con l’ingobbio, ossia con un rivestimento di terra di Siena o di Vicenza, fatta sull’oggetto crudo non completamente asciutto. In seguito, su tale rivestimento venne passata una spalmatura di vernice a base di piombo e silice. Questo tipo di ceramica si chiama «mezza maiolica» e viene eseguita anche oggi per oggetti con decorazioni a graffito. In seguito vennero usati per il rivestimento gli smalti che a mano a mano vennero perfezionati.

Storia e lavorazione della ceramica – Ciancamerla -Editrice San Marco, 1958.