L’ospedale di San Giuliano di Stabia era ubicato al di fuori delle mura castellane, situato nell’antica contrada detta “Spedaletto”. lungo la via che conduceva alla strada Flaminia.
Da quanto si legge nell’opera “Storia di Stabbia oggi Faleria” dello storico Giuseppe Agneni, l’ospedale era luogo di cura per i poveri ed era amministrato da due santesi. Nel 1500 era diretto da un sovrintendente sanitario chiamato “Xe-nodocus” e talvolta “Ospitaliere”.
Le più antiche notizie documentate dagli atti riguardanti “I’Hospitale di San Ju-liano di Stabbia” risalgono al XVI secolo, ma la sua presenza può essere fatta risalire intorno all’XI secolo.
L’edificio è legato al culto di San Giuliano l’Ospitaliere. La struttura, infatti, oltre che ricovero per gli ammalati era utilizzato come luogo di sosta e di riposo dai numerosi pellegrini che lungo la Flaminia si dirigevano verso Roma.
Nel complesso è presente anche una Cappella, all’interno della quale si conser¬va un affresco raffigurante la Madonna col Bambino ai cui lati emergono le figure di San Giuliano e di S. Antonio Abate. Un recente restauro ha permesso alla struttura di tornare agibile.
Con questi presupposti, l’Amministrazione Comunale di Faleria in collaborazione con il Professor Giancarlo Rostirolla, musicologo e fondatore della Biblioteca Musicae dell’Ibimus, insieme all’Associazione Giovani Faleria, ha dato vita al progetto “Ospedaletto dì San Giuliano – Biblioteca e Polo Culturale”. Obiettivo del progetto è la creazione della Biblioteca Comunale e di un centro per convegni, mostre, rappresentazioni, dibattiti, incontri, oltre che un luogo di studio, di lettura, di incontro diretto a tutta la popolazione.
A cura di Nicola Rinaldi