Nepi: cosa e come si mangia

Il paesaggio

Una delle due “porte d’Etruria”, insieme a Sutri, Nepi ha un territorio che nella parte sud appartiene al paesaggio tipico della campagna laziale, leggermente ondulata, con pascoli, boschi e seminativi, tra ruderi e ampie visuali. La parte nord è, invece, tipica del paesaggio etrusco caratterizzato dal tufo rosso e dalle profonde e verdi forre scavate dall’erosione fluviale. Posta tra la Via Amerina e la Via Cassia è stata meta di numerosi viaggiatori del Grand Tour che l’hanno descritta e rappresentata in numerose opere d’arte. Suggestivi gli scorci dal centro storico sviluppato su un’altura fusiforme e delimitato da due profonde gole tufacee, ricca di testimonianze archeologiche e di resti di incastellamenti altomedievali come il Castello di Ponte Nepesino, Castel Porciano, Torre dell’Isola.

Agricoltura e prodotti

La produzione agricola principale è costituita dal seminativo (cereali e foraggere) che raggiunge il 79% della Sau, importante la produzione ortiva intorno al centro abitato ricco di acque superficiali che raggiunge i 108 ha (2,31% della Sau). Numerose le aziende biologiche che praticano sia l’allevamento bovino ed ovino che la coltivazione della vite e dell’olivo. Ricade nelle zone di produzione della dop “Nocciola Romana”, della dop olio extravergine di oliva “Tuscia”.
Nota in tutta Italia per la produzione di acqua minerale a cui si associano pro-dotti tipici, spesso biologici, come carni bovine, la norcineria (scapicollata e salame cotto), pecorino romano e formaggi vaccini, miele, olio e vino di alta qualità.

Eventi

Sagra del pecorino romano dop, maggio.

Cosa e come si mangia a Nepi

La lavorazione della carne di maiale è da sempre regina delle tavole nepesine, a tal proposito vanno citati i due salumi principali di questa tradizione: il salame cotto e la scapicollata.

Salumi di Nepi
Salumi di Nepi

Ottimo il pecorino romano prodotto nella zona, memore della pastorizia esercitata per secoli negli ampi spazi incolti di queste terre, caratterizzate da latifondi di proprietà in larga parte della Camera Apostolica e di pochi possidenti terrieri. Importante l’orticoltura tra i cui prodotti spicca la gustosa cipolla nepesina ingrediente principale della pizza.
Numerosi e variegati sono i dolciumi che durante l’anno caratterizzano alcune festività. Solo per citarne alcuni: i fagottelli natalizi, le fave dei morti per il giorno di Ognissanti.
Singolare è la presenza nella tradizione gastronomica locale dell’acquacotta, tipico piatto dei pastori che ritroviamo per via della transumanza, che annualmente faceva transitare proprio per Nepi i pastori provenienti dall’appennino verso Roma.
Nepi è particolarmente famosa per la sua acqua e per il motto della stessa: Nepe civitas, nobilis atque potens, in cuius fertilissimis agris balnea scaturiunt salutifera. Lacqua sfocia nei prati di Nepi e grazie ad essa esiste l’industria Acqua di Nepi che esporta i suoi prodotti in tutta l’Italia.